Rinnovare la cucina per darle un aspetto nuovo ed attuale con piccola spesa e minimo impegno?
È di questo tratterò in questo articolo, prendendo come soggetto della nostra attenzione proprio la cucina che, a dispetto di chi la vorrebbe come un ambiente di servizio relegato nelle retrovie, è invece spesso il fulcro dell’intera casa, il “focolare domestico”.
Se vivi in una casa da molti anni la cucina ne avrà sicuramente risentito e potrebbe non essere più l’ambiente funzionale ed accogliente che era una volta, in una parola potrebbe essere “superato”.
Quello che serve, se non hai intenzione di cambiare tutto ordinandone una nuova, è qualche buona idea per rimodernare la vecchia cucina con interventi rapidi e senza costi eccessivi.
Vediamo come rimodernare una cucina componibile:
- Rinnovare la cucina cambiando gli sportellini
- Rimodernare la cucina con mobili a vista
- Rinnovare la cucina cambiando il TOP
- Un tocco di Colore alle pareti
- Cambiare la disposizione dei mobili della cucina
1. Cambiare gli sportellini
Puoi dare un nuovo look ai mobili della cucina mantenendone la struttura e cambiando aspetto agli sportelli; puoi scegliere di modificarne soltanto il colore o anche il materiale. Nel primo caso si può ricorrere ad una semplice riverniciatura, che può essere effettuata a spruzzo per ottenere un risultato molto omogeneo. La finitura potrà essere lucida o opaca di qualsiasi colore, e può essere effettuata in officine di falegnamerie specializzate.
Ammodernare la cucina con questo sistema consente di conservare le ante originali e quindi la sua realizzabilità, ed il conseguente successo, dipende dal materiale e dallo stato di conservazione degli sportelli e dei pannelli; ad esempio, se lo strato di fondo è rovinato e la vernice originale si presenta scrostata e disomogenea, potrebbe essere necessario prima della riverniciatura eliminare la colorazione preesistente aggiungendo una fase di sverniciatura che può essere effettuata con carteggio e/o con appositi sverniciatori.
Nel caso di ante molto rovinate o nel caso tu volessi un cambiamento più radicale, potresti procedere con la sostituzione degli interi sportellini o dei soli pannelli sostenuti dal telaio e rimpiazzarli con altri di nuovo materiale, come vetro, alluminio o laminati di varie finiture e colori.

Infine puoi sostituire vecchi pomelli con nuove maniglie diverse per materiale, forma e colore aggiungendo ancora un elemento di modernità, rinnovando la cucina in modo semplicissimo.
2. Rinnovare la cucina rendendo i mobili a vista
Un altro escamotage per dare un nuovo stile alla cucina è quello di rendere tutto “a vista” semplicemente eliminando i gli sportelli dei pensili, creando così una cucina con vani a giorno, magari con l’aggiunta di mensole e gocciolatoi e contemporaneamente rimpiazzando gli sportellini dei mobili bassi con tende di stoffa.
Questa soluzione può essere particolarmente adatta a casette di mare o di montagna dove gli spazi piccoli diventano, grazie a questo “alleggerimento”, più ariosi e luminosi.
Le mensole con gli oggetti a vista danno inoltre l’opportunità di utilizzare gli utensili da cucina come elementi decorativi, soprattutto considerato che in commercio ve ne sono per tutti i gusti anche di alto design.
Anche la scelta delle tende per i mobili a terra ti darà l’opportunità di dare libero sfogo alla tua fantasia e potrai rinnovare la cucina ogni volta che vorrai, semplicemente vestendola come più ti piace.
3. Cambiare il top
La sostituzione del top può dare nuovo aspetto alla cucina in maniera molto semplice e con una grande scelta di materiali e una vastissima gamma di colori.
Materiali compositi come mescole a base di resine ad esempio l’okite sono tra quelli più attuali e disponibili in una vastissima gamma di colori. Oppure quelli per laminam, una lastra di soli 3 mm di spessore ottenuta da una miscela di materie prime naturali (argille di cava, rocce granitiche, pigmenti ceramici); questo foglio sottile viene incollato su apposito sostegno di cemento e/o di multistrato, con il risultato di una superficie resistente ad usura, solventi, disinfettanti, detergenti.
Ci sono poi i laminati ed i melamminici “nobilitati”, ovvero pannelli di truciolare o MDF (fibre di legno) rivestiti da fogli sottilissimi pressati e impregnati di resina collante. La differenza tra i due sta nello spessore del rivestimento, maggiore per i melamminici; questi materiali sono disponibili in infinite finiture diverse per texture, colori, grado di opacità o lucentezza; si tratta di materiali molto versatili che si adeguano alle tendenze cromatiche e materiche del momento e non hanno bisogno di particolari cure manutentive. La loro qualità sta, soprattutto attualmente, nella incredibile capacità imitativa, che permette di riprodurre fedelmente altri materiali a costi molto più contenuti.
Il cemento viene utilizzato sempre più frequentemente in cucina per i piani di lavoro, grazie alla sua resistenza e alla durata nel tempo, oltre che all’estetica dal gusto moderno ed essenziale che riporta ad atmosfere industriali. Si tratta di un materiale che, grazie alle attuali tecniche di produzione, risulta leggero anche con spessori elevati, e mostra superfici lisce ed estremamente resistenti.
Infine sono disponibili anche i cosiddetti eco-cementi, ovvero malte a base di materie prime naturali atossiche, che mantengono l’effetto materico del cemento guadagnando in versatilità e leggerezza e sono applicabili sia in orizzontale sia in verticale in strati spessi solo pochi millimetri, consentendo gli usi più disparati.

4. Cambiare colore delle pareti della cucina
Cambiare il colore delle pareti può essere una delle soluzioni più semplici ma comunque di grande effetto se si vuole rinnovare la cucina.
Si può optare ad esempio per un colore molto intenso, magari per una sola parete in modo da darle un ruolo determinante per l’equilibrio cromatico della stanza, e riprendere lo stesso colore in accessori (tendaggi e tappeti, utensili in vista, lampade ecc) e finiture della cucina (pomelli). In questo caso è fondamentale la scelta della parete da colorare così come il tono di colore. Si può anche optare per il rivestimento mediante carta da parati con una vastissima scelta di temi, soggetti e colori.
Anche in questo caso si può pensare ad un coordinato di carta da parati e tessuti: per tende, cuscini, tappeti, rivestimenti fino ad arrivare ai coordinati da tavola.
5. Cambiare la disposizione dei mobili
Un’altra possibilità di trasformazione per rinnovare la cucina è quella di cambiare la disposizione dei mobili, pur mantenendo gli stessi arredi: è questo un intervento più complesso che va valutato caso per caso.
In alcuni casi si può realizzare ricorrendo all’aiuto dell’idraulico ed alla sostituzione del top, in maniera piuttosto semplice; in altri casi invece, la posizione dell’adduzione di acqua e gas e degli scarichi può essere vincolante al punto da non consentire lo spostamento della posizione di lavello e fuochi con un’operazione a basso costo, ed il gioco potrebbe non valere la candela: in questo caso piuttosto che rinnovare la cucina potrebbe essere più conveniente sostituirla.
Mettere in atto uno o più di questi consigli ti può consentire di ottenere una cucina dall’aspetto decisamente nuovo, un ambiente più moderno e confortevole senza costringerti a costi troppo elevati e i tempi di realizzazione sono decisamente ragionevoli.
Se invece vuoi una nuova cucina, non puoi perderti a nostra guida per scegliere la cucina.
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