Scegliere la cucina è una delle fasi più delicate quando si sta mettendo su casa. Le difficoltà nascono dal fatto che la scelta non è semplicemente estetica, ma funzionale: la cucina infatti è un ambiente di lavoro a tutti gli effetti, oltre che essere spesso anche il luogo del pranzo e dunque di riunione familiare quotidiana.
Svolgendosi qui diverse funzioni, la cucina si configura come un ambiente complesso, dove gli spazi di lavoro, gli elettrodomestici e gli arredi devono essere studiati con cura.
Per venire incontro a coloro che si trovano di fronte a mille dubbi abbiamo pensato di raccogliere i migliori contributi che abbiamo trovato nel web per realizzare una efficace guida per scegliere la cucina.
Se invece il tuo problema non è scegliere la cucina, ma hai una cucina da rimodernare, non puoi perderti i nostri articoli:
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Ecco che cosa troverai invece in questo articolo:
- Tipi di cucine
- Acquisto della migliore cucina: cosa valutare
- Consigli per acquistare la migliore cucina possibile
- I materiali per la cucina
- Il TOP
- I colori in cucina
Partiamo con il riportare questo estratto da guidaconsumatore.com che ritiene importante, per aiutare a scegliere la cucina, innanzitutto descrivere le varie tipologie suddividendole in tre grandi categorie: cucina classica, moderna componibile, cucina in muratura.
SCEGLIERE LA CUCINA: TIPI DI CUCINE
CUCINA CLASSICA
È il mobile cucina singolo, composto da un’ossatura metallica rivestita, con piano di cottura a vari fornelli ed eventualmente forno integrato. A volte prevede cappa in stile. Viene alimentata a gas, propano da bombola interna o bombolone esterno, oppure metano di rete.

Offre una vastissima gamma di modelli, spaziando dalla semplice e funzionale alla sofisticata e ricercata, e ha spesso un notevole contenuto di stile. Generalmente quelle di miglior qualità sono in legno e hanno una linea fortemente elaborata.
I materiali variano dal castagno, al noce o al massello. Nonostante il modello classico, oggi esistono elementi di vigorosa modernità che assicurano comunque una permanenza di moda nel tempo. Restituisce agli habitat domestici il gusto del focolare.
CUCINA MODERNA O COMPONIBILE
Di solito per questo genere di cucina è necessario avere in casa un certo spazio in più rispetto alla prima proposta, soprattutto per poter sfruttare al meglio la bellezza di questi mobili e la loro valenza di arredo architettonico.
Queste cucine, dette appunto anche “componibili”, sono composte da numerosi elementi funzionali che vengono collegati variamente tra loro e che possono includere mobilio, pensili, frigo, lavastoviglie, forno, lavabo, piano di lavoro e naturalmente la cucina.
I colori sono tendenzialmente accesi e a tinte laccate nelle quali dominano il rosso, il blu o il bianco, non mancano però le tinte del legno. Generalmente è sviluppata in modo orizzontale, con la cosiddetta “isola” o “penisola” che viene collocata nel centro della stanza, e sulla quale si possono posizionare il lavello e il piano di cottura.
In questo caso, che rappresenta la soluzione a maggior estensione areale, dovreste possedere un altro ambiente attiguo da adibire a sala da pranzo.
(…)

CUCINA IN MURATURA
È la fantastica cucina rustica, solida e funzionale; per realizzarla ci si può rivolgere separatamente alla ditta che ne costruisce la parte in muratura, acquistando poi i singoli componenti, ivi inclusa la cucina, dai rivenditori specializzati in elettrodomestici ad incasso; oppure è importante mettersi in contatto con le aziende leader nel settore, per garantirvi una riuscita completa e particolare, senza troppe difficoltà.
Naturalmente nel caso optiate per fare tutto da voi, tenete sempre presente che prima dovete valutare gli elettrodomestici a incasso, scegliere la linea giusta, ottenere le misure esatte, e poi progettare il resto, ossia la muratura. Sembra di una ovvietà assoluta, ma molti cadono proprio qui!
Per questo genere di cucina si consigliano colori caldi e pannelli in legno. I rivestimenti delle piastrelle in ceramica possono avere moltissime fantasie e colori e se volete raggiungere la perfezione si suggeriscono ornamenti lineari e greche.
- Pro: robustezza, fascino
- Contro: una volta costruita non può essere spostata o rimodulata, a meno di non chiamare nuovamente il muratore.
L’articolo prosegue poi con una descrizione di tutto ciò che risulta prioritario considerare prima dell’acquisto, sulla base di quegli elementi che emergono per importanza funzionale o estetica e si conclude con una rassegna di saggi consigli in una preziosa guida per scegliere la cucina.
ACQUISTO DELLA MIGLIORE CUCINA: COSA VALUTARE
Potremo parlare all’infinito degli elementi che compongono una cucina, ma non basterebbe un sito con infinite pagine web. Per cui, nel suggerirvi alcuni fattori sensibili da tenere in conto al momento della scelta, prenderemo in analisi solamente le cose più importanti sia a livello di design che di funzionalità.
SCEGLIERE LA CUCINA: MANIGLIE
Innanzitutto le maniglie: non dimenticate mai che hanno una forte visibilità e danno la linea a tutto il mobile. Infatti si tratta di dettagli che, seppur piccoli, creano davvero il contrasto visivo più di altri. I tipi più usati per le cucine di foggia classica sono quelli a ponte e a pomello; mentre la cucina moderna spesso richiede le maniglie ad asta o tubolari. Alcuni produttori propongono addirittura la soppressione, ovvero l’anta rimane liscia, ma si crea una gola, cioè una cavità che può essere verticale oppure orizzontale nella quale la mano fa appiglio per aprire lo sportello.
ILLUMINAZIONE
Passiamo al secondo punto, cioè l’illuminazione, che tratteggia il modo più semplice per far risaltare l’ambiente. La posizione delle lampade attorno al mobile cucina e nella stanza cucina è fondamentale perché si può avere bisogno di un fascio di luce concentrato su un determinato punto dove si sta lavorando (come il piano di lavoro) oppure di illuminazione soffusa per i momenti di relax. Oltre che a prevedere degli spot, provate anche a predisporre una illuminazione ad illuminare verso il soffitto o le pareti; vedrete che la cucina sarà resa più spaziosa ed elegante.
ELETTRODOMESTICI
Nel caso di cucine in muratura prestate estrema attenzione agli elettrodomestici e chiedete sempre di visionarli nei dettagli dal vivo o al massimo in un catalogo. È importante verificarne caratteristiche tecniche, i consumi e aziende produttrici. Molti rivenditori, potrebbero dire: << mettiamo macchine di qualità medio-alte >> ma poi spesso non dicono di quali marche. In ogni caso, alcune aziende hanno convenzioni con la Rex o la Whirlpool e vi proporranno degli sconti, ma controllate sempre le classi di consumo.

PIANO DI LAVORO
Il piano di lavoro è un elemento estremamente rilevante come tutti gli altri accessori e per tanto è necessario scegliere un materiale che duri nel tempo e che non possa dare brutte sorprese rovinandosi rapidamente. Il marmo e il granito, anche se esteticamente molto belli, assorbono ogni tipo di liquido e tendono a macchiarsi e graffiarsi. Interessante invece il quarzo, come anche la quarzite, materiali molto resistenti e arredanti.
Esistono infine materiali sintetici di moderna produzione dalle sorprendenti capacità: resistenti, decorativi, leggeri, idrorepellenti.
CAPPA
Infine, per la cappa preferite sempre quella che funziona in modalità aspirante in modo da eliminare tutti gli odori, e lavora molto meglio che modalità filtrante. La prima aspira infatti i fumi della cucina e li getta fuori dalla stanza mediante una tubazione. Richiede la foratura della parete o della finestra, o l’allaccio a una canna fumaria esistente.
Da preferire quelle col sistema ventola/aspiratore esterno, più silenziosi.
Il modello a filtro preleva invece i fumi dalla cucina, li purifica attraverso un sistema di filtratura passivo, e li reimmette nella stanza. Se efficace lavora bene, e non richiede forature nei muri per raggiungere l’esterno. Quest’ultima, nei modelli elevati, funziona generalmente con due stadi filtro, che vanno cambiati periodicamente.

CONSIGLI PER ACQUISTARE LA MIGLIORE CUCINA POSSIBILE
Pensate prima per bene alle caratteristiche di arredo, funzionalità e facilità d’uso che desiderate ottenere se davvero cercate la migliore cucina possibile. Puntualizzate prima, con l’aiuto di carta e penna, tutte le problematiche specifiche della stanza cucina, come punti di allaccio acqua e fognatura, finestre, porte, travi, colonne, etc.
Definite bene il vostro budget. Mai strafare, è vero, ma a volte spendere quel x % in più del previsto non è uno sfizio: potrebbero rivelarsi i soldi meglio spesi della vostra casa. Naturalmente vale sempre il principio di comprare quello che realmente vi serve e mai quel che sarebbe bello usare. Sono soldi buttati. Se siete sempre 4 o 5 a pranzo a casa non prendete un forno da hotel!
Visitate più rivenditori e chiedete informazioni dettagliate sui materiali costruttivi della cucina, con particolare riguardo alla loro resistenza e durata, e sugli elettrodomestici, approfondendo le loro caratteristiche tecniche e i consumi. Pensate sempre agli spazi che avete da occupare e alla grandezza reale della stanza destinata alla cucina.
Organizzate la vostra cucina con fantasia, senza affidarvi totalmente ad architetti e designer, e divertitevi a creare il vostro stile personale. I consulenti sono appunto, consulenti, non i padroni di casa vostra: fatela a vostra immagine non lasciate che la facciano a loro somiglianza.
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CONOSCERE I MATERIALI PER SCEGLIERE LA CUCINA
Un altro problema cui ci si trova di fronte nello scegliere la cucina è il materiale: viste da fuori le cucine possono sembrare tutte uguali, ma il materiale di cui sono fatte, così come le finiture, sono molto diversi e possono avere un’incidenza sul prezzo anche piuttosto significativa.
Come fare a scegliere dunque i materiali giusti? Come distinguere ad esempio il legno massello dagli altri tipi di legno? Snaidero nel suo sito passa in rassegna i materiali più usati per la realizzazione delle cucine in una descrizione molto ben dettagliata per essere pronti a scegliere la cucina, eccola qui riportata integralmente.
IL LEGNO MASSELLO
Essere in grado di distinguere e valutare i materiali sarà il primo obiettivo di questa serie di articoli, iniziando prima di tutto con l’apprendere cosa si intende per LEGNO MASSELLO. Si tratta di un materiale vivo e solido, che gode di una buona reputazione e che da sempre allestisce e rifinisce le case degli italiani. Tuttavia, recentemente, l’industria è riuscita a creare materiali, ad imitazione del legno, che facilmente possono sostituirlo.
Come facciamo allora a distinguere il legno dalle sue imitazioni?
Prima di tutto, se osservando gli spigoli e i vertici si nota una sottile riga visibile lungo tutto il lato fino al vertice opposto, questa è la prova che quello che stiamo guardando non è legno massello.
Un’ulteriore verifica si può ottenere analizzando le parti più ampie delle strutture: le venature presenti sulla facciata esterna (dell’anta per esempio) devono corrispondere alle venature presenti internamente. Nel legno pieno devono coincidere e quindi, se il disegno corrisponde, è legno massello.
Nei mobili non in legno massello questo non avviene, anzi nella parte frontale noterete una venatura e nel retro un disegno differente. Proprio per questo, benché ci siano delle “Norme per l’informazione del consumatore” che obbligano i produttori ad abbinare ad ogni articolo una scheda con la descrizione di quello che si acquista, compresi i materiali utilizzati, bisogna fare attenzione alle definizioni come “noce nobilitato” o “effetto faggio” per esempio.
IMPIALLACCIATURA: NOBILITATO E LAMINATO
L’impiallacciatura è uno strato superficiale di legno che ricopre la struttura delle ante, dei fianchi e di tutti gli elementi che compongono il mobile. Lo spessore richiesto per definire un rivestimento “impiallacciatura” è di 0,9 mm; ci sono in circolazione però, anche strati notevolmente più esili che a torto vengono definiti come tali.
Il supporto dell’impiallacciatura può essere o di listelli di legno, magari un legno “meno nobile” (multistrato, listellari) di quello superficiale, o di particelle di legno, definito “truciolare”.
Il NOBILITATO
Il nobilitato è considerato un prodotto piuttosto economico, è un pannello di legno truciolare rivestito su di uno o su di entrambi i lati con carta melaminica (materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima attorno al decimo di mm.) impregnata di resina melaminica. Alcune volte per impreziosire ulteriormente il prodotto si procede con una verniciatura superficiale: questo processo rende la superficie del pannello quasi indistinguibile rispetto a un prodotto impiallacciato e verniciato.
Per i più sensibili alle questioni ambientali, va detto che il nobilitato, essendo di fatto un agglomerato di legno, carta e colle ureiche e melaminiche, è una fonte di emissioni di formaldeide nell’ambiente. A questo scopo i pannelli sono divisi in 3 classi secondo i test espressi dalle normative europee EN 717 e EN 120: E1, E2 ed E3.
Il LAMINATO
Il laminato invece, conosciuto anche come formica (nome di un’azienda che ha introdotto il laminato) è un prodotto sintetico costituito da più strati di materiale fibroso, costituite con carte impregnate di resine termoindurenti, e ricoperto da un foglio di carta che riproduce le venature del legno o carta colorata e uno strato di resina sintetica che conferisce al laminato plastico sia l’effetto estetico sia l’impermeabilità.
Il miglior laminato è siglato HPL (High pressure laminate – laminato ad alta pressione).

COS’È IL COMPENSATO, E IL MULTISTRATO?
Il primo è un pannello formato da alcuni (max 5) strati incollati uno sopra l’altro di fogli di pioppo o betulla. Nel caso in cui lo spessore complessivo superi i 12 mm, invece, si parla di multistrato. Il pannello truciolare è invece un agglomerato di particelle di legno ottenuto sminuzzando elementi di varia provenienza di legno, successivamente amalgamati con colle e pressati in modo da formare pannelli di varie dimensioni e spessori. Vengono poi rivestiti con carte melaminiche e spesso li troviamo nei piani di lavoro delle cucine, e in tutti quelli elementi che costituiscono la struttura.
COS’È L’MDF?
Il pannello costituito da una finissima fibra di legno legata da collanti molto forti, invece, è detto MDF o pannello di fibre a media densità. Si caratterizza come un materiale compatto che, a differenza del truciolare, può essere intagliato come se fosse legno massello.
PANNELLO LAMELLARE
Il legno lamellare è costituito da listelli di legno massello incollati sulle testate e lungo i bordi, per formare pannelli di varie dimensioni e spessore, omogenei e stabili. E’ robusto e si presta a numerosi impieghi.
I paniforti o pannelli listellari hanno una struttura formata da listelli di legno e ricoperta da due fogli di piallaccio o multistrato, in genere di pioppo o betulla. I pannelli impiallacciati, invece, sono sottili fogli di legno massello (detti tranciati), in genere pregiato, che si incollano su pannelli di tutti i tipi in modo da renderli più eleganti.
Le laccature: quando, invece, la struttura viene colorata con vernici, si dice laccata. Tale composizione, quindi, non è rivestita con uno strato di legno o laminato. Una laccatura si dice “a poro aperto”, usata quasi esclusivamente sui mobili con stili classici-country, quando lascia in evidenza, sia alla vista che al tatto, le caratteristiche del legno come venature, nodi e pori.
La tecnica “a poro chiuso”, invece, copre ogni caratteristica e aspetto del supporto sottostante: per questo motivo sotto una laccatura a poro chiuso spesso, ma non sempre, non ci saranno supporti in massello o impiallacciati.
COS’È IL TAMBURATO?
Il tamburato, molto usato fino a qualche anno fa per la realizzazione dei mobili, è stato sostituito dal listellare. Il tamburato, tuttavia, è composto da un telaio in legno di abete (o in alternativa il pioppo), al cui interno viene messo una composizione, realizzata in legno o in cartone, chiamata “nido d’ape”.
Il telaio viene quindi ricoperto con due fogli pressati di compensato nella parte anteriore e nella parte posteriore.
SCEGLIERE LA CUCINA: IL TOP
Parliamo ora del TOP: ecco cosa consiglia Stosa Cucine per la scelta di questo componente così caratterizzante ed importante per scegliere la cucina.

Come scegliere il miglior top per la tua cucina?
Dipende da tanti fattori. Partiamo principalmente dal budget da dedicare all’arredo, specialmente se abbiamo intenzione di acquistare una cucina economica. Un consiglio sempre valido è quello di partire da una valutazione legata al design e la conformità al resto dell’arredo.
Esistono top per cucine che stonerebbero in particolari ambienti, quindi presta attenzione a quale materiale sarebbe più indicato a una cucina moderna, una cucina classica, una cucina contemporanea.
Il passo successivo è chiedersi: quale grado di cura e attenzione presteremo ai nostri mobili cucina?
Piani lavoro in laminato, Fenix e OKITE® sono sicuramente meno impegnativi ma top cucina ricavati con materiali naturali come Marmo e Granito sono gli unici in grado di conferire un tocco di prestigio autentico a modelli di cucine classiche, cucine rustiche o country.
Aspetto, prezzo, durabilità. Questi i principali fattori da tenere in considerazione.
Il consiglio di un esperto di cucine è comunque il modo migliore per fugare ogni dubbio e prendere in considerazione nuovi spunti per il tuo arredo.
I COLORI IN CUCINA
Oltre ai riferimenti per scegliere la cucina ritengo importante riportare i riferimenti estetici da tener presente per la scelta dei colori: qui di seguito troverai una vera e propria guida che risulterà utilissima per centrare in pieno i toni giusti e garantire l’accordo tra i colori di tutti gli elementi: pareti, arredi, pavimenti…
Ecco cosa consiglia Scavolini per scegliere la cucina.
Una volta scelto lo stile della futura cucina, si può allora procedere nel decidere in anticipo la tavolozza di colori con cui si potrà giocare all’interno dell’ambiente, per poter far legare meglio nell’insieme ogni componente.
Per aiutarsi, si può stabilire una gamma di tre colori fondamentali: il colore principale sarà costituito dai mobili della cucina veri e propri (oppure dai muri se si sceglie di non lasciarli bianchi), quello secondario sarà quello affidato ai pavimenti, mentre l’ultimo sarà riservato al piano di lavoro, in una ripartizione rispettivamente del 60, 30 e 10%.
La scelta della propria tavolozza di colori è estremamente personale e dipenderà soprattutto dal tipo di sensazioni che si desidera suscitare negli occupanti.
Per semplificare la difficoltà nello scegliere la cucina, anche in questo caso, si può pensare di schematizzare le opzioni a disposizione: si può infatti restringere il campo fra una composizione sul bianco, una composizione colorata o una in cui prevalgano i toni naturali.
Nel primo caso, la scelta sarà improntata a qualità estetiche come la raffinatezza e il minimalismo.
Non tutto deve ovviamente risultare candido, ma si possono introdurre altri colori in brevissimi cenni attraverso alcuni dettagli: nel piano, nello schienale, in riquadri e bordi del pavimento, nelle piastrelle del rivestimento, ed anche in accessori come tappeti, tende e tovaglie, ecc.
Se la tavolozza prescelta è colorata, qualunque sia l’abbinamento di colori si avrà una soluzione stimolante e molto attuale.
La tavolozza con toni naturali utilizza le sfumature caratteristiche della terra, al limite anche quelle del giallo pieno, e finiture come mattonelle naturali, legno e metallo.
Questi materiali comunicheranno sensazioni di onestà e semplicità.
Abbiamo passato in rassegna gli elementi più significativi in questa guida per scegliere la cucina; speriamo possa essere utile anche se sicuramente non esaustiva su un tema così complesso.
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Per qualunque dubbio su come scegliere la cucina puoi contattarci e ti assisteremo alla scelta perfetta per te!
Puoi chiedere un consiglio ad un Architetto di Arkigo!
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Le fonti citate in questa guida per scegliere la cucina sono:
https://www.guidaconsumatore.com/casa/migliore-cucina-scelta-e-acquisto.html
https://www.scavolini.com/Magazine/Guida_alla_scelta_di_stile_e_colori_in_cucina
https://www.stosacucine.com/idee-arredamento/top-per-cucine-quale-materiale-scegliere-le-5-proposte-stosa/
https://www.snaidero.it/blog/abc-capire-la-cucina-i-materiali