Scegliere le piastrelle per pavimenti: un vero dramma per molti!
Per questo ho pensato di raccogliere i migliori consigli per non fare errori di cui potersi pentire.
In questo primo step dedicato all’argomento ti parlerò di piastrelle in materiali compositi, come cotto, gres porcellanato, ceramiche – maioliche, rimandando la trattazione di parquet, resine ed altri materiali ai prossimi articoli.
Come scegliere le piastrelle per pavimenti? Quale tipologia di piastrelle preferire? Quali formati di piastrelle usare per la tua casa? E, soprattutto, quali errori evitare nella scelta delle piastrelle?
Di tutto questo ti parlerò in questo articolo, anche con riferimento alle più interessanti risorse che ho trovato nel Web a questo proposito, ed in particolare ti parlerò di:
- Che cosa valutare per l’acquisto delle piastrelle
- Come e quali piastrelle usare
- Errori da evitare nella scelta e nella posa delle piastrelle.
Come scrive l’arch. Elena Matteuzzi, la corretta scelta del pavimento assume un ruolo progettuale decisivo, perché il pavimento svolge numerose funzioni: oltre ovviamente a uniformare la superficie di appoggio, può ampliare o viceversa rimpicciolire una stanza, farla sembrare più buia o più luminosa, attribuire il giusto risalto ai colori di mobili e complementi e infine unire visivamente più ambienti in successione.
Ma un pavimento sbagliato provoca molti problemi anche in termini di manutenzione: un materiale troppo delicato potrebbe infatti rovinarsi in pochissimo tempo, perdendo le proprie qualità estetiche e/o funzionali e richiedendo una sostituzione troppo precoce, o ancora necessitare di pulizie molto accurate e ravvicinate, con ovvie ricadute in termini di tempi e costi di gestione.
1. Che cosa valutare per scegliere le piastrelle per pavimenti
La prima cosa, che è anche la più importante che devi sapere quando ti trovi a scegliere le piastrelle per pavimenti, è che le piastrelle realizzate con miscele di materiali naturali come il cotto, il gres porcellanato e le ceramiche, per loro stessa natura sono suscettibili di difetti anche non trascurabili poiché vengono sottoposte a cottura ad alte temperature; a seconda della temperatura di cottura si avranno caratteristiche di resistenza, durezza e permeabilità diverse.
Il gres porcellanato ad esempio, che è uno dei più versatili e resistenti materiali disponibili sul mercato, viene cotto ad altissima temperatura (1200 °C). Durante la cottura possono avvenire variazioni di colore o irregolarità di forma e spessore a causa di fattori come la disomogeneità dell’umidità dell’aria e della temperatura del forno. La difformità di produzione impone di sottoporre le piastrelle a controlli accurati per poi ordinarle per gruppi omogenei: le piastrelle sono perciò classificate in base ai difetti in piastrelle di 1° scelta (piastrella perfetta), di 2°scelta (commerciale) e 3° scelta (piastrelle che presentano difetti evidenti).

Altri fattori importanti per la scelta delle piastrelle sono:
- il calibro, che indica con precisione millimetrica la misura effettiva della piastrella (che può differire dalla misura nominale entro limiti definiti dalla normativa e riportati nella scheda tecnica);
- il tono, che indica il lotto di produzione omogeneo per colore, poiché lo stesso tipo di piastrella, se prodotta in due momenti diversi, può riportare differenze di colore anche non trascurabili.
Tutto ciò ti serve a capire che prima di scegliere le piastrelle per pavimenti della tua casa è bene che tu sappia della possibilità di acquistarne di prima scelta o risparmiare con la seconda o addirittura con la terza! Questo potrebbe farti risparmiare un bel po’ e rivelarsi un vero affare, se sei fortunato e la tua partita di mattonelle ha difetti impercettibili.
Ti dico però che, quello che è veramente indispensabile è che tu scelga lo stesso lotto di produzione per evitare sconvenienti differenze cromatiche: due lotti di produzione diversi infatti possono comportare una differenza molto visibile di colore.
E, ricorda! Il calibro, ovvero la misura della singola piastrella, ha un margine di tolleranza sulle misure nominali che non deve essere superato; questo significa che la misura reale della tua mattonella può essere diversa da quella dichiarata dalla casa produttrice e che è indicata sulla scheda tecnica, ma solo entro certi limiti. Questo limite è detto “tolleranza” ed è un dato anch’esso riportato sulla scheda tecnica.
2. Scegliere le piastrelle per pavimenti: come e quali usare
A seconda dell’uso che ne farai fare è bene che tu scelga le piastrelle per pavimenti adatte allo scopo. Mi spiego meglio: piastrelle con spessori inferiori a 7 mm sono idonee solo per il rivestimento di pareti, ma inadatte ai pavimenti, mentre le piastrelle per qualunque tipo di pavimento hanno in genere spessore superiore.
Usare in maniera impropria le piastrelle da rivestimento, che hanno uno spessore ridotto, per pavimentare la casa, comporta alto rischio di rotture, ed è per questo che te lo sconsiglio vivamente!
Non temere però, se hai bisogno di spessore minimo, esistono rivestimenti specifici sottilissimi nati per essere posati direttamente senza demolire il pavimento preesistente; questa soluzione è spesso utilissima nel caso di ristrutturazioni “leggere”.
Altro criterio per scegliere le piastrelle per pavimenti dipende dal tipo di ambiente interessato dalla pavimentazione: ad esempio i pavimenti in legno sono perfetti per la zona notte poiché danno sensazione di calore, mentre risultano meno indicati in ambienti living molto “vissuti” e per i servizi, a causa della facilità con cui possono essere esposti a graffi e scalfitture e della sensibilità all’umidità. Il problema dell’umidità però non deve essere un deterrente: esistono materiali e soluzioni che rendono possibile addirittura l’uso del parquet in bagno!
Quando hai intenzione di scegliere le piastrelle per pavimenti unico per tutta la casa, è preferibile sempre partire da quella che reputi una priorità personale imprescindibile: l’ambiente della casa per te più importante è il soggiorno? Allora è da questo ambiente che devi partire: dal colore più adatto ad una zona giorno e dal materiale che ti piacerebbe vedere sotto il tuo divano.
Il resto verrà un po’ da sé.
Se hai scelto per il pavimento un formato di grandi dimensioni e vuoi estendere questa soluzione anche ai servizi, invece, sarà importantissimo verificare la possibilità di posare le piastrelle in modo tale da adeguare il grande formato anche ad ambienti di piccole dimensioni. Ma c’è una seconda opzione: verificare la disponibilità e quindi scegliere lo stesso materiale usando un formato più piccolo.
Una volta scelto l’ambiente-guida, nell’esempio di prima il soggiorno, puoi optare per il materiale che ti sembra più adeguato a questo e alle tue esigenze.
Se dai la priorità alla funzionalità, ad esempio, sceglierai per il pavimento un materiale facilmente pulibile, sul quale non salta all’occhio il primo granello di polvere: escludi quindi materiali chiarissimi e lucidissimi, e opta per una finitura opaca, con fughe piccole ed un tono di colore intermedio, magari non omogeneo, come ad esempio un gres porcellanato lappato rettificato, montato con la fuga minima che la scheda tecnica prevede.
Se hai esigenze di luminosità prendiligi i toni chiari, la finitura lucida o semilucida, come può essere una piastrella smaltata o un marmo levigato oppure ancora un gres porcellanato lucidato.

Riporto qui un altro brano, utilissimo per scegliere le piastrelle per pavimenti, della stessa autrice:
Anche la scelta del formato delle piastrelle è importantissima: formati molto grandi amplificano ancor di più gli spazi già ampi e creano atmosfere minimal e moderne; oggi si arriva a trovare misure di 75×150 o ancora più grandi, che, posate con fughe ridotte al minimo (2-3 mm per piastrelle rettificate), donano facilmente l’impressione di una superficie unica ed uniforme, tantoché alcune finiture utilizzate per il gres porcellanato sono pensate e realizzate per somigliare a superfici di cemento o terra battuta.Si può utilizzare il pavimento anche per ottenere precisi effetti progettuali, come accorciare o allungare una stanza, renderla più spaziosa e/o luminosa e così via.
Infatti:
– l’uso di pavimenti molto chiari, bianchi, beige o color sabbia, associato a pareti bianche rende una stanza particolarmente ampia e luminosa;
– per ampliare visivamente un ambiente, si può scegliere un pavimento monolitico o di piastrelle in grande formato, ad esempio 60 centimetri
– se invece vogliamo rimpicciolirlo, possiamo adottare un tappeto di cementine o una fantasia molto vistosa, magari ispirata all’optical art;
– per accorciare un corridoio molto stretto e lungo, è consigliabile un pavimento a righe di due colori alternati disposte perpendicolarmente al lato lungo della stanza;
– per attribuire un verso privilegiato a un ambiente quadrato, si può infine utilizzare un pavimento in listoni di legno oppure di gres a effetto legno.
Ancora a proposito di materiali e misure delle piastrelle per pavimenti riporto qui un estratto da un articolo scritto di chi le piastrelle “le fa”, Gruppo Ceramiche Gardenia Orchidea, che nel suo blog scrive:
Come scegliere i pavimenti per la casa: il materiale
Nella scelta dei pavimenti per la casa, la ceramica è ancora il materiale più utilizzato – sia per la sua solidità che per la sua versatilità. Resistente agli urti, realizzato in infinite forme, colori, dimensioni e finiture, igienico, impermeabile e facilmente pulibile, un pavimento in ceramica è certamente la soluzione d’eccellenza per ambienti igienicamente sicuri dove, ad esempio, risiedono anche bambini e animali. Non solo: la ceramica garantisce una notevole resistenza anche agli agenti esterni grazie alla sua particolare lavorazione. Infine, il livello produttivo dei pavimenti in ceramica ha raggiunto oggi una tale eccellenza da permettere una proposta pressoché infinita in termini di stile, raffinatezza ed eleganza.
Allo stesso modo, tra i pavimenti privilegiati in termini di materiali figurano anche quelli in gres, perché resistenti e duraturi e capaci di “imitare” alla perfezione anche altri materiali quali la pietra o il legno. Il gres viene proposto in versione rossa o porcellanata e, in entrambi i casi, può offrire superfici smaltate, non smaltate o levigate. Il gres porcellanato con superficie smaltata è completamente idrorepellente e dunque semplicissimo in termini di manutenzione. Ma i suoi vantaggi non finiscono qui: la sua principale qualità è infatti quella di garantire un’eccezionale performance soprattutto con il riscaldamento a pavimento.

Il parquet è un’altra soluzione particolarmente apprezzata per i pavimenti di casa. La sua peculiarità principale risiede, naturalmente, nella sua matericità capace di trasmettere un altissimo grado di comfort. Questo tipo di materiale è poi caratterizzato da un ottimo isolamento termico e acustico. Sia nella versione interamente in massello che in quella prefinita e pretrattata, il parquet viene proposto in innumerevoli essenze che si differenziano l’una dall’altra per colore, finitura e durevolezza.
E per quanto riguarda le pietre naturali? Questa tipologia di pavimenti per interni cresce in modo costante nel gradimento degli utilizzatori soprattutto per l’incredibile sensazione di naturalezza e matericità che è in grado di trasmettere, tanto allo sguardo quanto al tatto. Ritornati in voga dopo un periodo di relativo oblio, i pavimenti in pietra naturale sembrano confermare il bisogno dell’essere umano di riavvicinarsi alla natura e, in qualche modo, riappropriarsene: il richiamo ad elementi non solo naturali, ma addirittura primordiali, è fortissimo e la pietra riesce a comunicarlo al meglio. La sua capacità innata di conferire un tocco particolare ad ogni ambiente, grazie alle sue caratteristiche tecniche ed estetiche, la colloca senza dubbio tra i materiali più amati degli ultimi anni.
Un’ultima tipologia di pavimentazione per interni che vale la pena menzionare è infine il cotto, un composto di argilla impastata con acqua e proposto in due tipologie: cotto antico e cotto smaltato. Il primo è caratterizzato da svariate irregolarità, conseguenza di una produzione artigianale che naturalmente gli dona particolare valore aggiunto. Il secondo presenta invece solitamente una superficie irregolare causata da un assorbimento differente dello smalto. In generale, questo materiale può rappresentare un’ottima scelta per case dall’impronta rustica, shabby chic o addirittura per gli esterni.
Le dimensioni contano: grandi o piccole piastrelle?
Nella scelta del pavimento per la tua casa dovrai poi tenere conto anche della dimensione delle piastrelle, poiché anche questa può rivelarsi un’ottima alleata per trasmettere all’ambiente particolari suggestioni di stile e di spazio.
Le piastrelle, come già accennato, sono disponibili in numerosi formati, dal classico quadrato 20×20 o 30×30 centimetri sino a 80×80 e oltre. Anche in questo caso, la scelta è delicata e dovrà avvenire in modo tale da bilanciare al meglio funzionalità ed estetica dei manufatti.

Per quanto riguarda le piastrelle in grande formato, ossia a partire dalla dimensione di 60×60 centimetri, sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di conferire leggerezza agli ambienti e per il loro stile moderno e contemporaneo. Caratterizzate da uno spiccato minimalismo e design, offrono fughe più rade rispetto alle loro omologhe di piccolo formato e allargano gli spazi, dando l’impressione di una maggiore ampiezza di volumi ulteriormente – aumentata dalle fughe ridotte a uno spessore di soli 2 o 3 millimetri.
Generalmente scelte in colori particolarmente sobri e neutri, come il grigio, il beige e l’antracite, ma anche il nero, queste piastrelle offrono notevoli effetti materici soprattutto quando vengono installate in ambiente ampio che permette ai pattern di dispiegarsi al meglio. Potrai, in questo senso, optare addirittura per effetti legno o pietra, belli ed eleganti e capaci di adattarsi al meglio a pressoché qualunque stile abitativo.
E se le piastrelle delle classiche dimensioni 20×20 o 30×30 rappresentano ancora una delle scelte predilette per molti utenti finali, soprattutto per ambienti caratterizzati da uno stile classico e atemporale, vale la pena senza dubbio spendere qualche parola per le quelle di dimensioni più piccole. Le piastrelle di piccolo formato possono garantire un eccezionale effetto mosaico, adattandosi al contempo a stanze di qualunque dimensione.
La scelta della dimensione delle piastrelle, in definitiva, è relativa quasi essenzialmente al gusto e alla suggestione stilistica che desideri dare alle stanze della tua casa. Lo stesso criterio dovrebbe essere rispettato anche nella scelta di posa, che potrà essere obliqua o parallela alle pareti.
3. Errori da evitare nella scelta e nella posa delle piastrelle del pavimento
L’acquisto di mattonelle di prima scelta pone al riparo da “irregolarità” come avvallamenti o gobbe, percorso irregolare delle fughe, ecc.
Quando ti trovi a scegliere le piastrelle per pavimenti, dunque, è opportuno che ti accerti che la scorta derivi dallo stesso lotto di produzione: questo ti mette al riparo anche dalle minime differenze cromatiche dovute ad un impasto o bagno di colore avvenuto in tempi diversi.
Affinché l’effetto finale della tua pavimentazione sia gradevole, la posa deve avvenire in maniera accuratissima e, cosa importantissima, con adeguata quantità di collante e soprattutto con un collante adatto al materiale.
In caso contrario potresti trovarti in futuro di fronte allo spiacevole inconveniente del suono di “vuoto” al passaggio su una mattonella per la creazione di spazio al di sotto, a causa del ritiro della colla; o potrebbe accadere addirittura che la mattonella si muova sotto il peso di un passo per la perdita di aderenza al massetto! 🙁
Altro inconveniente da evitare è il classico “gradino” tra due piastrelle adiacenti, inconveniente in cui si incorre soprattutto nella posa di grandi formati, ma non solo!
Ma anche in questo caso, stai tranquillo! Esistono sistemi di posa che consentono di evitare intoppi come i sistemi di “posa sicura” che utilizzano dei livellatori, o distanziatori, che, se usati in modo adeguato durante la posa, garantiscono la perfetta connessione di mattonelle adiacenti.
Nel video che segue puoi vedere un efficiente sistema di posa.
Aggiungo qui un brano molto utile tratto dalla guida per scegliere le piastrelle per pavimenti di guidaconsumatore.it
CONSIGLI PRATICI PER L’ACQUISTO DEL PAVIMENTO
Ecco le indicazioni di base per effettuare una saggia scelta:
- prendere con cura e tenere ben presenti le misure delle superfici da rivestire
- scegliere la pavimentazione da un punto di vista estetico in base al tipo di arredo e ai colori predominanti; ricordate che i colori chiari ampliano visivamente lo spazio; il legno dà senso di calore; la moquette dà un senso di intimità; l’inox, la resina, il pvc danno un maggiore senso di modernità; la ceramica può riprodurre diversi effetti estetici
- recatevi in diversi negozi per vedere dal vivo il risultato finale dei vari tipi di pavimentazione; i maggiori rivenditori sono spesso forniti di programmi informatici consentono di visualizzare sul pc più soluzioni date dalle diverse geometrie di posa e dall’accostamento di vari colori, formati e decori
- scegliete un pavimento acusticamente isolante se siete consapevoli di produrre molto rumore da calpestio e abitate in un piano alto
- se ti piace il legno e non hai un grande budget a disposizione, poi accontentarti del parquet prefinito o anche del laminato: il risultato estetico è comunque coinvolgente
- in caso di rinnovo di un vecchio pavimento, scegliete la posa sopra al precedente se vuoi risparmiare.
Ho cercato di darti le informazioni più utili per scegliere le piastrelle per pavimenti, ma, se hai bisogno di altre informazioni, puoi approfondire ed avere un consiglio dell’architetto online oppure puoi inviare una mail che abbia come oggetto: “Scegliere le piastrelle per pavimenti”, allegando fotografie e pianta, spiegando le tue esigenze.
Ti risponderemo prestissimo!
Se invece vuoi scoprire di più su di noi, chi siamo e come possiamo aiutarti, guarda la home page di Arkigo e seguici anche su Fb!
Fonti:
https://www.guidaconsumatore.com/casa/costruzione_materiali/pavimenti.html
https://www.lavorincasa.it/come-scegliere-un-pavimento/
http://blog.gardenia.it/come-scegliere-pavimenti-casa