Immagina: ti alzi la mattina, e il tuo bagno è lì a distanza di due o tre passi che ti attende. Il bagno in camera da letto può essere molto comodo oppure limitante, c’è chi lo ama e chi lo odia.
Ma noi diamo voce a tutti!
Così, anche se sei fra gli indecisi, potrai avere basi migliori per capire se fa per te o meno…
A chi piace la camera da letto con bagno?
A qualcuno può dare sensazione di intimità, ad altri può ricordare un’anonima camera di albergo. Sicuramente il vantaggio maggiore di un bagno con accesso diretto dalla camera dove si dorme è la grande riservatezza che offre.
Puoi entrare nelle zone comuni della casa solo una volta che sei perfettamente a posto, o evitare di far sapere a tutti quante volte entri o esci dal bagno. O semplicemente ci puoi tenere i tuoi trucchi e profumi preferiti, fuori dalla portata della figlia ancora piccola che aspetta solo l’occasione giusta per usarle come giocattoli!
Queste comodità sono apprezzate da molti, ma diventano particolarmente preziose per anziani o persone con mobilità ridotta, che sicuramente traggono vantaggio dall’avere un ambiente in più a loro disposizione, magari tagliato su misura per le loro necessità.
Perché in effetti, un altro vantaggio del bagno in camera è proprio questo: è un bagno privato e lo puoi attrezzare o arredare nel modo migliore per chi lo utilizzerà, e non secondo un compromesso fra le esigenze di tutti i membri della famiglia.
…e poi c’è a chi proprio non piace…
Perché, diciamocela tutta, quella porta che collega direttamente il bagno alla camera può far pensare alla facilità con cui odori, umidità, asciugamani gocciolanti dopo la doccia e via discorrendo possono raggiungere la camera. E noi la nostra camera la vogliamo sempre confortevole e profumata.
O magari penso già a Lui, che alzandosi la notte o preparandosi prima di me la mattina, finirà per svegliarmi quando invece vorrei dormire.
Insomma, forse la nostra camera la vogliamo nettamente separata dal bagno perché i due ambienti ci sembrano proprio incompatibili.
Aggiungere un antibagno riduce questi inconvenienti: ma così ci si scontra con un altro problema, quello delle metrature!
E poi difficilmente un bagno in camera avrà una finestra autonoma: più facilmente dovrò affidarmi ad aspiratori, con tutto il loro carico di rumore e dispendio energetico…
Meglio un bagno piccolissimo in camera o fuori dalla camera?
Quando parliamo di bagno in camera, si parla di solito di un bagno piccolissimo: sì, perché il grande vincolo delle nostre case di solito è rappresentato dai metri quadri limitati. A volte, anche quando sembra non esserci nessuna possibilità, creare un bagno in camera è possibile, a patto di rinunciare a qualcosa e di accontentarsi di un bagno piccolissimo, che però può essere molto gradevole. Molti esempi li trovi in questa raccolta di soluzioni per bagni piccolissimi in Pinterest che abbiamo preparato per te.
Il bagno in camera da letto non può essere, per evidenti motivi, il bagno principale di un’abitazione: è chiaro (ed è anche ribadito dai regolamenti in materia urbanistica) che il bagno deve essere accessibile a chiunque nella casa, quindi la porta deve dare sul corridoio.
Così quello che viene fatto dalla camera, magari ricavandolo da una struttura in cartongesso, è un secondo bagno che difficilmente potrà avere metrature importanti.
I doppi servizi fanno comodo, soprattutto nelle case dove vivono famiglie di 3-4 o persone o più. Se devo ricavare il secondo bagno, quindi, probabilmente dovrò scontrarmi con i vincoli rappresentati dalla metratura della casa, dalla disposizione degli ambienti, dai costi necessari.
Il bagno in camera si rivela spesso la soluzione meno costosa e più facile da realizzare, se non addirittura l’unica possibile: con una cifra intorno ai 10.000 Euro potrei riuscire ad averlo.
Soluzioni su misura per il bagno in camera
Come al solito, è sempre un mix fra necessità, possibilità e gusto personale ciò che guida le decisioni.
Mi è capitato di progettare, in una delle Case di Arkigo, un bagno unico a cui si poteva accedere sia direttamente dalla camera che dal corridoio, e con gli spazi interni organizzati in modo particolare perché funzionasse davvero come “doppio bagno” anche se non lo era. Questa soluzione del doppio accesso al bagno però, necessariamente, necessita di uno spazio maggiore, non fosse altro che per la doppia porta, rispetto ad un qualunque bagno in camera.
Oppure si possono ottenere effetti controintuitivi: l’introduzione di un antibagno, che di per sé ha bisogno di più spazio, può diventare un accorgimento proprio per sfruttare al meglio gli ambienti anche più piccoli, rendendo lo spazio complessivo molto più comodo. Ad esempio, aggiungendo un primo lavandino nell’antibagno, separato dai sanitari e dal lavandino principale, l’ambiente potrà essere utilizzato anche da due persone contemporaneamente.
L’augurio è che questo articolo ti abbia aiutato a riflettere sulla possibilità di rendere tutto il tuo appartamento più comodo (e aumentarne il valore) aggiungendo un bagno in camera da letto o un secondo bagno di altro tipo, anche se piccolissimo. Ovviamente, partendo dalle tue esigenze e facendo diventare la tua casa, quella reale, un po’ più simile alla casa dei tuoi sogni.
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