Le possibili soluzioni per migliorare il tiraggio del tuo camino
Ciao!
Finalmente sei ad un passo dalla soluzione di un grande problema: il fumo dal camino!
Finora forse non avevi individuato la possibile causa di questo spiacevole inconveniente, che ti impedisce di godere del calore e dall’atmosfera magica che solo il fuoco può regalare nelle fredde giornate invernali.
Perciò, adesso che con i risultati del calcolo di Arkigo avrai scoperto perché il tuo camino fa fumo, qui troverai suggerimenti su come intervenire sulla causa e risolvere definitivamente il problema.
Il dato derivante dal calcolo può aver messo in evidenza due tipi di problemi:
- Il primo legato alla dimensione della bocca del camino
- Il secondo legato alla sezione della canna fumaria.
Dimensione della bocca del camino
La bocca del camino potrebbe essere sproporzionata rispetto alla camera in cui si trova il camino; questa sproporzione può essere di vari tipi:
- bocca del camino troppo alta
- bocca del camino troppo larga
- bocca del camino troppo alta e troppo larga.
Come fare nel caso in cui le proporzioni sono sbagliate? Come ridurre la superficie della bocca del camino senza doverlo costruire ex novo?
Qui ti suggeriamo delle possibili soluzioni.
a.
Per abbassare l’apertura, nel caso in cui il problema sia solo l’altezza e non la larghezza della bocca del camino, l’apposizione di materiale deve interessare solo la parte superiore: in questo caso potresti ricorrere all’aggiunta dall’esterno di una lastra di metallo sagomato, come l’acciaio inox, che dovrebbe fasciare il camino, da alzata laterale destra ad alzata laterale sinistra, sotto la mensola.
Oppure, se non si vuole alterare troppo l’aspetto esteriore del camino, puoi incastrare, in alto tra le due alzate laterali, una mensola di materiale ignifugo, adeguatamente sigillata.
b.
c.
Per ridurre la superficie dell’apertura del camino, sia in altezza che in larghezza, è ovviamente necessario aggiungere del materiale.
L’aggiunta di materiale deve interessare tutti e tre i lati: quello orizzontale superiore e le due alzate laterali.
A seconda dello stile e del tipo di camino puoi optare per una rifinitura in mattoni refrattari a vista o anche creare una sorta di cornice interna al camino stesso realizzata mediante un rivestimento che copre i mattoni, realizzato, ad esempio, con piastrelle in ceramica o con una lastra sottile di pietra naturale, come la pietra lavica … insomma la fantasia può spaziare ampiamente.
Canna fumaria
Sento di dovere precisare tre cose prima di parlarti delle possibili soluzioni per una canna fumaria mal dimensionata.
La prima è che la sezione più adatta e più idonea per la canna fumaria è la sezione circolare, poiché permette al fumo di distribuirsi omogeneamente all’interno.
La seconda riguarda il materiale migliore per realizzare una canna fumaria, che è l’acciaio inox, perché, essendo un materiale liscio, riduce l’attrito e consente al fumo di scivolare lungo le pareti del sistema di tiraggio, senza opporvi resistenza.
La terza riguarda la posizione del comignolo rispetto al tetto della casa e la posizione della casa rispetto alle case confinanti: il comignolo dovrebbe infatti sovrastare tutti gli eventuali ostacoli alla fuoriuscita del fumo, essere nella parte più alta del tetto o comunque alta abbastanza da sovrastare il resto, anche i tetti delle case adiacenti.
Ora veniamo al dunque.
Se dal tuo calcolo è venuto fuori un dimensionamento sbagliato della canna fumaria, sappi che ovviare al problema è abbastanza complesso, perché la soluzione migliore è la sostituzione della canna fumaria esistente con un’altra adeguatamente dimensionata.
I casi possibili sono due:
- una canna fumaria sottodimensionata
- canna fumaria sovradimensionata.
Nel caso la sua sezione sia più piccola del necessario, la conduttura può non essere sufficiente a contenere la massa dei fumi; se invece la sezione è troppo grande, può causare rapido raffreddamento diminuendo l’effetto tiraggio.
Sostituire una canna fumaria a sezione troppo grande con una più piccola è più probabilmente possibile grazie alla disponibilità di spazio, ammesso che questo sia sufficiente.
Assai più complesso invece è il caso contrario: quando la sezione deve essere allargata.
Quando è così, a meno di ricavare spazio riducendo l’eventuale spessore del materiale isolante, (laddove presente e sostituendolo con del materiale più efficiente, ovvero con minore spessore e pari prestazioni), è molto difficile trovare una soluzione.
L’unica sembrerebbe quella di intervenire su tutta la verticale passante della canna fumaria. In questo caso quindi è necessaria un’attenta valutazione per analizzare la tua situazione specifica.
In entrambe le ipotesi però l’intervento è abbastanza importante, perché implica la necessità di portare a nudo la parte di aggancio tra il corpo del camino con la canna stessa e di intervenire su tutta la verticale della conduttura.
ATTENZIONE!
Prima di avvilirti o accingerti a questi cambiamenti continua a leggere! Potresti trovare tra i suggerimenti la soluzione per ovviare al problema con un altro rimedio magari un po’ meno efficace, ma anche molto meno invasivo. |
Soluzioni alternative
Qui troverai soluzioni alternative o integrative rispetto alle precedenti, e ritengo siano da prendere in considerazione anzitutto perché più semplici da realizzare.
Ti dico però che difficilmente, presi singolarmente, questi suggerimenti possono risolvere in modo definitivo il problema del fumo dal camino, però, visto l’impatto minimo, puoi provare a metterli in atto una alla volta, fino a trovare una risposta efficace.
Prolungare o coibentare
Se la soluzione ideale sembra essere una canna fumaria più lunga, prima di sostituirla, puoi provare a prolungarla o coibentarla.
Considera che la lunghezza totale del camino al comignolo dovrebbe essere almeno di 6 metri; se quella del tuo camino non arriva a tale altezza, potresti provare ad aggiungere un pezzo in cima, perché è molto meno complesso che sostituirla tutta!
Ovvio, no?
Allungare il percorso di uscita del fumo dal camino significa infatti favorire il progressivo raffreddamento e limitare la possibilità di ritorni di fumo.
Per lo stesso motivo è molto importante che la canna fumaria sia coibentata e magari apportare questa miglioria potrebbe essere la soluzione vincente contro il fumo.
Presa d’aria
Per garantire un apporto di ossigeno sufficiente per la combustione, puoi prevedere una presa d’aria esterna che, grazie a una canalizzazione, apporti aria al di sotto del piano dove avviene la combustione. La puoi realizzare con una tubazione che attraversa direttamente la muratura se il camino è addossato alla parete esterna, oppure, nel caso il camino si trovi lontano dalle pareti perimetrali, con una canalizzazione che, passando al di sotto del pavimento, raggiunge la parete più esterna. La seconda opzione è indicata nel caso tu stessi per cambiare i pavimenti in casa.
Congegni antifumo
In ultima analisi, se le hai provate tutte, oppure è impossibile attuare le modifiche necessarie che hai letto finora, allora devi provare ad agevolare l’uscita del fumo in altro modo.
Come?
Ci sono diversi congegni che favoriscono la fuoriuscita del fumo, dai terminali antivento ai comignoli girevoli, fino all’aspirazione forzata.
Terminali antivento
Sei schiavo delle condizioni meteo? Nelle giornate di vento dominante non puoi accendere il camino? Allora potrai risolvere aggiungendo in cima alla canna fumaria il semplice dispositivo antivento: i terminali antivento sono indicati nel caso in cui casa tua sia molto esposta ai venti dominanti, non necessitano di energia elettrica e vengono posizionati come un qualunque comignolo.
Comignoli girevoli
Questi comignoli sono realizzati con una forma tale da sfruttare la direzione del vento; si muovono proprio come una girandola e creano un mulinello d’aria tale da risucchiare il fumo verso l’esterno grazie proprio all’aiuto del vento.
Il vantaggio rispetto ai precedenti sta proprio nel movimento: mentre i primi, essendo statici, hanno solo la funzione di riparare dal vento l’apertura della canna fumaria, questi girevoli riparano comunque, ma, assecondando la direzione del vento, la sfruttano a proprio vantaggio.
Aspirazione forzata
L’aspirazione forzata avviene grazie al tirafumo elettrico, cioè un dispositivo che si installa sul comignolo e consiste in una ventola mossa da un motore alimentato a corrente elettrica; ha un bassissimo consumo ed ha il vantaggio di poter essere attivato all’occorrenza, ad esempio, solo nelle giornate particolarmente ventose, con un semplice interruttore.
Pulizia e manutenzione
Questo suggerimento, ultimo nella descrizione ma primo tra le cose da fare, è indicato soprattutto se il tuo camino in passato non faceva fumo, ma ha cominciato a farlo da un certo momento in poi.
Prima di operare qualunque intervento, dunque, prova a farlo semplicemente pulire.
Fuliggine e ostruzioni di vario tipo possono essere le prime cause di malfunzionamento del camino e provocare seri danni alla struttura di tiraggio, fino addirittura ad essere causa di autocombustione.
È indispensabile perciò provvedere alla pulizia e alla manutenzione costante della canna fumaria a cura di ottimi specialisti e personale qualificato.
In ogni caso, se hai ancora dubbi, non esitare a contattarci. Cercheremo di aiutarti a trovare la soluzione più efficiente per il tuo camino 😉