Camino che non fa fumo: in questo articolo affronteremo le tematiche basilari per l’adeguata progettazione di un camino affinché sia veramente efficiente e… a prova di fumo!
Ritengo molto importante la scelta del luogo della casa in cui disporre il camino, e credo che la soluzione ottimale derivi dal compromesso tra l’ideale funzionale ed estetico, cioè dove si può godere meglio della presenza del camino e dove questo può aggiungere valore all’ambiente, e della realizzabilità tecnica: il problema della disposizione della canna fumaria, spesso sottovalutato, è invece estremamente vincolante e, se non affrontato in maniera adeguata, comporterà serie difficoltà nel futuro, ogni volta che accenderemo il fuoco.
Il problema dei camini che fanno fumo è spesso legato infatti alla posizione non ottimale della canna fumaria, che è uno dei fattori, anche se non l’unico, da tener presente per un buon tiraggio.
Il buon tiraggio di un camino è infatti il risultato della giusta relazione tra:
- La posizione del camino
- Il dimensionamento della superficie della bocca del camino
- Il dimensionamento della canna fumaria
- La presa d’aria esterna
- Esempio pratico di dimensionamento di un camino che non fa fumo
Affronteremo di seguito uno ad uno questi argomenti, proponendoti anche un form di calcolo dove potrai sapere, inserendo due soli dati, qual è la proporzione perfetta tra la stanza, la bocca del camino, e la sezione della canna fumaria.
1. La posizione del camino
La posizione di un camino che non fa fumo deve consentire alla canna fumaria di attraversare il solaio senza intoppi, senza cioè che ostacoli strutturali come le travi possano deviare la direzione verticale. È quindi opportuno evitare gomiti o curve, così che il flusso di fumo fossa fuoriuscire in maniera fluida. Nel caso in cui non si potessero proprio evitare cambi di direzione e variazioni di pendenza, queste non dovrebbero comunque superare i 45°, ancora meglio se inferiori a 30°.
Inoltre il percorso deve evitare che il fumo si raffreddi troppo in fretta non riuscendo così a vincere la pressione atmosferica e tendendo a ritornare in casa. Dunque, se la canna fumaria è su una parete esterna, va prevista una buona coibentazione per evitare tale fenomeno, oltre che un’altezza adeguata della canna stessa.
La canna fumaria di un camino che non fa fumo deve anche avere un’uscita indipendente sul tetto, e, se ce n’è più di una, queste devono avere una distanza tra loro di almeno due metri ed una differenza di altezza di almeno quaranta centimetri. L’uscita ottimale è in prossimità del punto di colmo del tetto, così da evitare che venti contrari possano respingere i fumi all’interno.
I comignoli devono avere preferibilmente una sezione pari almeno al doppio di quella della canna fumaria, ed essere antivento così da garantire la dispersione del fumo anche in caso di vento forte.
2. Il dimensionamento della superficie della bocca del camino
Il dimensionamento del vano del focolare è derivato da regole empiriche ed è in relazione al volume della stanza in cui esso si trova. La corretta proporzione tra il volume della stanza e l’area di apertura del camino, nonché tra l’altezza e la larghezza della sua bocca, sono indispensabili per la realizzazione di un camino con non fa fumo.
Per calcolare la superficie dell’apertura del camino, secondo una regola tutta empirica, bisogna moltiplicare il volume della stanza in cui esso si trova per 30, un coefficiente costante, e otterremo i centimetri quadrati di superficie della bocca del camino.
Il rapporto tra l’altezza e la base dell’apertura del camino deve anch’esso rispettare una proporzione, derivata sempre dall’esperienza, che deve essere di circa 3 : 4 oppure 2 : 3. Anche questo secondo accorgimento contribuisce a realizzare un camino che non fa fumo.
3. Dimensionamento della canna fumaria
Il dimensionamento dell’altezza e della sezione della canna fumaria sono vincolate alle dimensioni e quindi alla potenza del focolare. L’altezza della canna fumaria non dovrebbe essere mai inferiore ai sei metri; nel caso non potessimo raggiungere tale altezza sarebbe necessario ampliare la sezione della canna fumaria, ma solo entro certi limiti poiché con una sezione troppo ampia si potrebbero verificare effetti di turbolenza durante il percorso di uscita creando dei ritorni di fumo. Altra causa del ritorno di fumo è, come detto in premessa, il raffreddamento troppo rapido del fumo in risalita: per evitare questo inconveniente è opportuno coibentare la canna fumaria per tutto il percorso.
Per progettare un camino che non fa fumo è importantissimo anche il dimensionamento della canna fumaria: vale ancora una volta una regola empirica che prevede che la sezione della canna fumaria sia compresa tra 1/12 e 1/10 dell’apertura del camino.
Una formula più scientifica (anche se comunque approssimativa poiché il risultato finale dipende da troppe variabili) calcola la sezione della canna fumaria in funzione della relazione che intercorre tra la superficie dell’apertura del camino, la sezione della canna fumaria e l’altezza della canna fumari messi in relazione con una costante che varia tra 0,2 (nel caso di canna fumaria esterna) e 0,7 (nel caso di canna fumaria interna).
4. Presa d’aria esterna
Un camino che non fa fumo deve vedere garantito un apporto di ossigeno sufficiente per la combustione; per questo è opportuno prevedere una presa d’aria esterna che, mediante una canalizzazione, apporti aria al di sotto del piano dove avviene la combustione. La si può realizzare con una tubazione che attraversi direttamente la muratura in caso di un camino addossato alla parete esterna, oppure, in caso di un camino posto lontano dalle pareti perimetrali, con una canalizzazione che, passando al di sotto del pavimento, raggiunga la parete più esterna.
5. Esempio di dimensionamento
In questo paragrafo cercheremo di capire praticamente come dimensionare un perfetto camino che non fa fumo.
Facciamo il caso che abbiamo bisogno di progettare un camino per un salone di 40 m2 con un’altezza interna di 2,70 m.
Il volume della stanza è dunque di 108 m3.
La superficie della bocca del camino dovrà essere di 108 moltiplicato per il coefficiente 30, dunque 3240 cm2, equivalenti ad un’apertura di 50 cm x 65 cm, che, approssimativamente rispetta la proporzione di 3:4.
Per il dimensionamento della canna fumaria, invece, considerando l’esempio di prima, la sezione della stessa dovrà esse compresa tra 1/10 ed 1/12 della superficie di apertura del camino, che, ricordiamo, era di 3240 cm2; poniamo la sezione pari a 1/10 della superficie dell’apertura del camino, considerando una sezione quadrata di 324 cm2, questa potrà avere un lato di 18 cm.
Dal modello di calcolo, a cui arriverai cliccando sul pulsante rosso, troverai la proporzione perfetta tra la tua stanza e la bocca del tuo camino: quindi l’altezza la larghezza dell’apertura del focolare; e troverai il risultato della misura ideale della sezione della canna fumaria per un perfetto tiraggio, sia per una sezione quadrata che circolare.

Una volta che avrai scoperto qual è il problema del tuo camino ti arriverà una mail con tutte le possibili soluzioni.
Così, mettendo in atto tutti i suggerimenti della mail che riceverai dopo il calcolo, potrai finalmente realizzare il tuo camino che non fa fumo, e potrai sbizzarrirti a dargli l’aspetto che più ti piace: dall’ultramoderno al classico al super rustico. In ogni caso avrai dato un valore superiore alla tua casa ed una maggiore qualità alla tua vita domestica.
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