Impianti radianti per il confort termico in casa: pro e contro

Pro e contro di impianti radianti

Impianti radianti, ancora poco usati ma una vera sorpresa per molti.

Se anche tu hai sempre desiderato camminare a piedi nudi in casa e sei stanco di vedere spazio sottratto agli ambienti dai vecchi termosifoni, gli impianti radianti possono essere la soluzione che fa per te.

Quando parliamo di impianti radianti, ci riferiamo a dei sistemi di riscaldamento che utilizzano il calore proveniente da sottili tubazioni (in rame, materiale plastico o altri materiali idonei) in cui circola acqua, collocate al di sotto dei pavimenti oppure dietro la superficie delle pareti o del controsoffitto.

In questo tipo di impianti l’acqua circola nelle tubazioni ad una temperatura di circa 30-40 °C, quindi decisamente inferiore a quella dell’acqua che circola negli impianti a radiatori che sia aggira intorno ai 60-70 °C; come puoi facilmente intuire, questo comporta un risparmio energetico che può considerarsi significativo.

Questi sistemi, infatti, soprattutto se abbinati ad un efficace isolamento termico, ad una gestione domotica della casa ed all’uso di lampade a LED per l’illuminazione riescono a garantire efficienza e risparmio.

L’ulteriore vantaggio sta nella versatilità di questi sistemi: infatti anche d’estate è possibile utilizzare lo stesso impianto come impianto di raffrescamento della casa.

Facendo circolare all’interno delle tubature acqua fredda a circa 14-18 °C, si può infatti godere di ambienti freschi nelle calde giornate estive.

Questo articolo passerà in rassegna i pro e i contro legati a questa nuova tecnologia, così che potrai farti un’idea più chiara e scoprire se gli impianti radianti possano fare al caso tuo.

Cominciamo col dire che si possono distinguere tre tipologie di impianti radianti:

  1. Impianti radianti a pavimento
  2. Impianti radianti a soffitto
  3. Impianti radianti a parete

 

1 – Impianti radianti a pavimento

In questo tipo di impianti le tubazioni sono disposte sotto il pavimento ed appoggiate a pannelli isolanti termici.

Il principio per il quale i pannelli riescono a trasmettere calore a tutto l’ambiente domestico è quello dell’irraggiamento. Attraverso questo fenomeno fisico, il calore si propaga partendo da terra ed investendo in modo omogeneo tutta la stanza. È chiaro che questo sistema ha un grande vantaggio rispetto ai tradizionali radiatori: la distribuzione omogenea del calore contro la concentrazione nelle zone più prossime ai termosifoni.

Riassumendo, vediamo quali sono i pro e i contro dei sistemi radianti a pavimento.

Vantaggi:

  • Distribuzione uniforme della temperatura: grazie al sistema di irraggiamento descritto in precedenza ed alla distribuzione omogenea delle tubazioni, non ci saranno zone escluse dal riscaldamento.
  • Maggiore disponibilità di spazio: per l’assenza dei termosifoni, spesso fastidiosi e ingombranti, c’è più ampia libertà per arredare la casa.
  • Scomparsa di formazione di muffe e polveri: grazie alla distribuzione omogenea del calore ed all’assenza di spostamenti di aria, si può dire addio alle allergie.
  • Risparmio energetico ed economico: la temperatura dell’acqua di un sistema di riscaldamento a pavimento è di circa la metà dei 70°C dei tradizionali termosifoni. Un impianto a pavimento comporta una diminuzione delle spese energetiche di circa il 35 % rispetto ad un normale e tradizionale impianto di riscaldamento.
  • Libertà di scelta per ogni stanza della temperatura ideale, grazie alla collocazione di un termostato in ciascun ambiente.
  • Mancata necessità di climatizzatori, poiché l’impianto a pavimento mantiene fresca la casa nelle stagioni calde.

Svantaggi:

  • Le spese di acquisto sono solitamente superiori fino al 40-50% rispetto a quelle previste per i sistemi di riscaldamento classici. Questo è dovuto ad una maggiore complessità dei lavori, alla necessità di utilizzare materiali di più alta qualità ed al bisogno di manodopera specializzata.
  • Un sistema di riscaldamento a pavimento necessita di uno spessore dedicato all’impianto e perciò obbliga ad alzare di circa 5 cm la pavimentazione. Questo può essere un problema in caso di ristrutturazione.

 

2 – Impianti radianti a soffitto.

Il sistema di riscaldamento a soffitto sembrerebbe sfidare le leggi della fisica, poiché l’aria calda tende a salire. Eppure l’installazione sotto il controsoffitto, effettuata a regola d’arte e con i dovuti accorgimenti, si dimostra un sistema efficiente per riscaldare tutto l’ambiente.

Il riscaldamento a soffitto è di solito separato dalla camera con pannelli di cartongesso e isolato dal solaio superiore con adeguata pannellatura di isolante termico: tutto ciò che assicura il passaggio efficace ed uniforme del calore verso il basso.

Anche in questo caso, gli impianti radianti possono essere utilizzati sia per il riscaldamento che per il raffrescamento estivo.

Riepiloghiamo, in sintesi, i pro e i contro legati a questa tipologia di impianto.

Vantaggi:

  • Trasporto di calore meno ostacolato: il pannello a soffitto fa sì che il passaggio del calore non sia impedito da mobile e arredi.
  • L’installazione dell’impianto radiante a soffitto non prevede lavori invasivi come demolizioni o realizzazioni di tracce e non presenta la necessità di intervenire sul pavimento della casa.
  • Gli impianti sono poco ingombranti in quanto consistono in pannelli di circa 4-5 cm di spessore.
  • Viene favorita l’eliminazione dell’umidità che si forma nelle pareti, così come di polveri e muffe.
  • Nella bella stagione si riconvertono e funzionano come condizionatori.
  • Così come i pannelli a pavimento, non sono visibili dall’esterno, è possibile così avere un maggiore spazio disponibile.
  • Anche in questo caso, potrai scegliere per ogni stanza la temperatura ideale grazie alla collocazione di un termostato in ciascun ambiente.

Svantaggi:

  • Hot head effect: questo fenomeno è dovuto alla esposizione ad elevate temperature del capo rispetto al corpo umano, che potrebbero provocare condizioni di disagio.
  • Questa soluzione non è adatta a camere con un’elevata altezza interna da pavimento a soffitto: gli ambienti potrebbero non riscaldarsi a sufficienza o comunque potrebbero riscaldarsi molto più lentamente.

 

3 – Impianti radianti a parete.

Il riscaldamento a parete è un impianto che prevede la posa di pannelli radianti sulle pareti domestiche esistenti, che sono poi ricoperti con l’intonaco più adatto e funzionano con lo stesso meccanismo degli impianti radianti descritti in precedenza.

Possono essere disposti sulle pareti esterne, adeguatamente isolate termicamente, nei tramezzi divisori interni,  o anche in pareti divisorie in cartongesso.

Passiamo in rassegna i vantaggi e gli svantaggi degli impianti radianti a parete.

Vantaggi:

  • Installazione più veloce, grazie alla disponibilità sul mercato di moduli pre-assemblati.
  • Maggiore velocità di riscaldamento: una volta messi in funzione, i pannelli cominciano a riscaldare prima, essendoci meno spazio tra tubo e parete.
  • Benessere più elevato: il corpo umano si sviluppa verticalmente, riceve quindi il calore da una fonte che è parallela alla propria persona.
  • Possibilità di raffrescamento: anche qui come negli altri due casi e possibile far funzionare l’impianto con acqua fredda ed ottenere un raffrescamento nella stagione estiva.
  • Meno problemi con polveri e muffe.

Svantaggi:

  • Necessità di un opportuno isolamento termico dell’involucro edilizio, in caso contrario infatti il calore si disperderà.
  • Perdita di cubatura, a causa dello spessore necessario alla realizzazione almeno 6 o 7 centimetri per parete radiante.
  • Rischio di insufficienza in ambienti molto grandi: l’impianto infatti potrebbe non essere in grado di riscaldare la stanza fino al suo centro.
  • Difficoltà di irraggiamento in caso di pareti ingombre di arredi: questo è il limite maggiore di questo tipo di impianti, poiché la disposizione di mobili molto voluminosi posizionati davanti alle pareti radianti bloccherebbe la distribuzione del calore.

 

Ti starai chiedendo: alla luce di tutto, conviene o non conviene installare un impianto radiante?

Quanto confort aggiungerebbe alla casa?

Ma soprattutto, è indicato nel mio caso?

 

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Foto tratta da: idraulicanannelli.it

Il risparmio energetico derivante dall’installazione di un impianto radiante, così come il confort sono punti di forza di questa scelta, ma i casi vanno valutati sempre singolarmente.

Non esiste infatti una risposta univoca a queste domande,  ed i vantaggi e gli svantaggi dipendono da una pluralità di fattori, come le caratteristiche della struttura, la qualità dei materiali utilizzati, l’efficacia dell’isolamento termico, l’ampiezza degli spazi e la disposizione degli arredi.

Volendo semplificare, possiamo generalizzare dicendo che:

  • Se hai molti mobili è assolutamente sconsigliabile l’impianto radiante a parete, se non ci sono altre controindicazioni meglio quello a soffitto.
  • Se hai un’altezza interna molto elevata è sconsigliabile l’impianto radiante a soffitto e probabilmente sarà più indicato quello a pavimento.
  • Se hai camere molto grandi è sconsigliabile l’impianto a parete ed è più indicato quello a pavimento.
  • Se hai un’altezza interna già molto ridotta è sconsigliabile quello a soffitto e probabilmente sarà meglio optare per quello a parete.

In ogni caso, qualora decidessi di installare questo tipo di impianto, ricordati sempre di richiedere al termine dell’installazione la dichiarazione di conformità dell’impianto che assicura appunto, la sua corretta installazione.

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